Marianne Williamson, nell’illustrare il libro “Un Corso in Miracoli”, spiega che “La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati ma quella di avere un potere straordinario.”
Nell’incontrare migliaia di studenti e partecipanti ai miei seminari, continuo a constatare la veridicità di questa affermazione. Trovo che ci sia tra noi una diffusa sensazione di inadeguatezza che non ci permette di assaporare i piaceri della vita in profondità.
Uno dei metodi più veloci ed efficaci per cambiare la sorte a nostro favore è quello di portare alla luce i propri sogni e desideri. Per far ciò, sarà necessario concentrarci sui nostri punti di forza, abilità e talenti naturali. Prendi carta e penna (o apri la tua app che funge da block-notes) e mettiti subito all’opera.
Fai un elenco di tutte le cose che hai sognato di fare e di tutte le esperienze che hai desiderato di vivere. Cerca di ricordarti quando, da bambina/o, hai espresso dei desideri riguardanti il tuo futuro, ancor prima che le opinioni dei grandi diventassero più importanti delle tue.
Ora elenca tutti i tuoi punti di forza. Inizia da ciò che ti veniva detto dalle elementari, dai tuoi compagni di scuola, dagli amici e, naturalmente, dai genitori. Concentrati solamente sui punti di forza. Se la tua mente ti distrae facendoti notare anche i tuoi punti di debolezza, non resisterle, ma non darle importanza. Lascia scivolare tutto ciò che è a tuo sfavore mentre continui a scrivere le tue qualità.
Ora è il momento di scrivere le cose per le quali sei portata/o. Si tratta di quelle cose che sai fare bene, ti vengono spontaneamente e che hai sempre fatto bene.
Non affrettarti a rispondere ai tre punti che ho appena elencato. Investi il tuo tempo per completare questo compito, cercando di far fuoriuscire quanto possibile. Se vuoi aumentare l’efficacia di questo esercizio, ti consiglio di lavorarci prima di andare a letto. Potresti dedicare una sera a ogni punto dei tre sopra elencati e addormentarti subito dopo. La notte ti aiuterà ad amplificare tutto ciò che hai scritto ed enfatizzerà i migliori aspetti di te.
Spesso accade che il tuo elenco sia incompleto e che tu non riesca a includere tutte le tue doti migliori. In questo caso ti suggerisco di rispondere spontaneamente alla seguente domanda: “Se qualcuno ti chiedesse d’insegnare a partire da domani, permettendoti di scegliere l’argomento d’insegnamento, cosa insegneresti?
Cos’è che ti verrebbe spontaneo insegnare, senza avere il bisogno o la necessità di preparare la lezione prima di entrare in aula? Qualunque cosa ti venga in mente, scrivila immediatamente. Mi raccomando di non forzarti mai a rispondere.
Ogni qualvolta cerchi la risposta “giusta”, ti scolleghi dal tuo istinto e ti colleghi alla tua mente, gestione più analitica e razionale. Così facendo, diminuisci l’efficacia di questo esercizio, che punta a farti scoprire quegli aspetti (positivi) di te che vanno aldilà della razionalità e che non possono essere ragionati per essere scoperti e vissuti.
” Se senti una voce dentro di te che dice ‘non puoi dipingere’, allora a tutti i costi dipingi e quella voce verrà messa a tacere, Vincent van Gogh “
Se ancora trovi difficoltà a completare il compito, ti suggerisco altre domande che, sono certo, ti aiuteranno: “Chi è che, nel corso di quest’ultimo anno, ti ha chiesto dei suggerimenti o ha voluto la tua opinione personale? Su quali aspetti della vita ti hanno chiesto di consigliarli e guidarli? E se non hai ricevuto tali richieste, quale tipo di suggerimenti pensi che potrebbero chiederti conoscenti, amici e parenti?
Ricordati che tutto ciò su cui ci concentriamo, assume una rilevanza preponderante nella nostra vita. Se ci concentriamo sui nostri difetti non faremo altro che renderli più gravi e importanti. Se, invece, scegliamo i nostri punti di forza e talenti, vivremo una vita più ricca di soddisfazioni e ci dedicheremo più frequentemente a ciò che ci piace.
di Sandro Formica