Conosci i tuoi confini emotivi?

Nel corso della tua vita avrai certamente vissuto delle delusioni o delle amarezze. Qualcosa o qualcuno ha causato incertezze e confusione. Vorresti tornare indietro e cambiare qualcosa, magari porre dei limiti, delle barriere di protezione tra te e quegli eventi, te e quelle persone.

Porre dei confini è un atto di forza e saggezza che proviene dalla tua consapevolezza nel saper distinguere tra te e tutte le persone con le quali condividi la tua vita. Quando stabilirai i tuoi confini, sarai in grado di proteggere la tua integrità in maniera naturale, il che ti permetterà di sentirti protetta/o e al sicuro. Inoltre, sarai in grado di agire con chiarezza e consapevolezza.

Pensa, ad esempio, ai tuoi confini fisici e in particolare a quando cadi e ti sbucci un ginocchio. La tua pelle, in quella parte del tuo corpo, è stata tagliata e, se non ti prendi cura di lei, potresti farti venire un’infezione. La stessa regola esiste per i tuoi confini emotivi: se vengono violati, rischi di soffrire. Ecco perché, quando qualcuno oltrepassa i tuoi confini emotivi con parole o azioni inappropriate, le definisco “violazioni dei propri confini”.

Diversamente dai confini fisici, tuttavia, tu hai vissuto violazioni dei tuoi confini non solo quando qualcuno li ha invasi, ma anche quando le persone a te care sono rimaste distanti da te. Ciò è particolarmente importante quando eravamo dei bambini e coloro che dovevano prendersi cura di noi non l’hanno fatto in maniera continuativa. Tra le prime domande che un “life coach” potrebbe scegliere di porti, per determinare se hai vissuto violazioni dei tuoi confini a causa della distanza emotiva, c’è la seguente: “Ti è stato detto ogni giorno ti voglio bene?” Un’altra domanda che potresti ricevere è se hai giornalmente ricevuto dai tuoi cari un contatto fisico, come ad esempio degli abbracci.

Così come un bambino ha bisogno di ricevere abbracci, affetto e intimità emotiva dai propri genitori per sentirsi sicuro e protetto, allo stesso modo vorremmo ricevere dimostrazioni di affetto fisico e verbale dal nostro partner. Quando ciò non succede, proviamo sensazioni emotive che riflettono violazioni di distanza emotiva che sono dolorose altrettanto quanto le violazioni d’intrusione.

Per scoprire quali potrebbero essere le migliori relazioni nel rispetto dei confini reciproci, definisci la tua esperienza nel contesto di tre tipologie situazionali:

Se guardi l’altra persona dal basso all’alto, per esempio, un genitore, datore di lavoro, medico, insegnante, o mentore, non ci sarà bisogno di dargli consigli o di accudirli. Tuttavia loro hanno più spazio tra i vostri due confini per darti consigli e accudirti.

Se guardi l’altra persona dall’alto al basso, come si guarda ad un figlio, a un dipendente, o a uno studente, è evidente che non state operando allo stesso livello e quindi potrebbe non essere appropriato condividere la tua intimità emotiva o comunque confidare aspetti di te che sono strettamente personali. Inoltre, il tuo interlocutore dovrebbe evitare di consigliarti cosa fare.

Se, in maniera naturale, sei in grado di guardare attraverso l’altra persona, allora siete allo stesso livello—moglie o marito, partner, amica/o, collega, ecc. Offrire e ricevere avverrà scambievolmente, nessuno avrà il potere di controllo sull’altro ed entrambi dovreste essere disponibili a dare e ricevere consigli e supporto emotivo.

È proprio questo confine superato (il confine oltre il quale finisce il mio io) che mi attrae, Milan Kundera

Se sei interessata/o a costruire dei confini che rafforzeranno la tua integrità personale, evita di:

Disprezzare, deridere, utilizzare sarcasmo, essere soffocante, giudicare, abusare, minacciare di abbandonare emotivamente o fisicamente qualcuno.

Far finta di essere qualcun altro, non condividere come ti senti veramente, aver paura di far vedere chi sei, preoccuparti di mostrare dei tratti caratteriali o fisici che ti rendono unica/o, far finta di essere d’accordo mentre in realtà non lo sei, fare cose che non vuoi fare, fare troppo per gli altri, non riposarti quando sei stanca e ignorare i tuoi bisogni emotivi, fisici e psicologici.

Se il tuo comportamento riflette una o più delle caratteristiche appena menzionate e lo fa consistentemente, è probabile che finirai per eliminare i tuoi confini emotivi. Allora perderai il le caratteristiche più vere della tua essenza, al punto tale che le persone invaderanno i tuoi limiti senza che te ne accorga!

Se vuoi invece rafforzare i tuoi confini, specialmente i tuoi confini emotivi, prova a dire “no” ogni qualvolta che ti senti di farlo, rispetta i tuoi sentimenti e quelli degli altri, accetta le differenze caratteriali e le unicità delle persone che ti circondano, da’ il permesso a te e agli altri di mostrare e condividere le proprie emozioni.

di Sandro Formica