Ci sono due possibilità di vivere la tua vita: puoi farlo con il tuo cuore attraverso i sentimenti, oppure attraverso l’intelletto del tuo ego

Visto che possediamo naturalmente le due funzionalità — quella del cuore e quella dell’ego — dovremmo riuscire a utilizzare entrambe. Il dilemma, tuttavia, si pone nel momento in cui dobbiamo decidere quale funzionalità utilizzare per prima: i sentimenti e quindi il cuore o l’intelletto e quindi l’ego?

A scuola impariamo a far crescere l’intelletto, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. All’università continuiamo a lavorare d’intelletto. Di conseguenza, utilizziamo per primo, e spesso esclusivamente, il nostro intelletto, facendoci guidare dall’ego.

Un esperimento scientifico, testato in molteplici occasioni e circostanze, ha dimostrato che il cuore, ancor prima del cervello, recepisce i messaggi che provengono dall’esterno. Non solo, è proprio il cuore che per primo trasferisce quei messaggi al cervello il quale, successivamente, da le direttive che ritiene più appropriate agli organi e alle varie parti del corpo (ricerca su YouTube “experiment on intuition”). La scienza, quindi, rivela che il cuore e i sentimenti hanno la precedenza sull’intelletto e quindi sull’ego.

Descriviamo quest’ultimo, l’ego. La sua funzione primaria è quella di proteggerti, memorizzando ed esponendo tutti gli stimoli che ti hanno causato dolore e sofferenza nel passato. L’ego gioca in difesa e lo fa spesso criticando gli altri. L’obiettivo principale dell’ego è quello della sopravvivenza. Lo strumento di comunicazione interno (dentro di te) ed esterno (con gli altri) è il linguaggio delle parole.

L’ego è sordo. Sordo e cieco. L’ego deve essere domato. È il nucleo della dottrina induista. L’ego deve piegarsi davanti all’essenza, Alejandro Jodorowsky

La funzione del cuore, invece, è basata sull’amore incondizionato e ha come obiettivo la crescita attraverso lo sviluppo delle potenzialità interiori, rappresentate dall’empowerment. Utilizza la creatività per raggiungere la consapevolezza di chi sei e dell’ambiente in cui vivi con gentilezza amorevole. La fonte di energia e di comunicazione interna del cuore è rappresentata dai linguaggio sentimenti.

Quando decidi di vivere la tua vita partendo dal tuo cuore e i tuoi sentimenti, entri in contatto con gli aspetti di te che sono più veri; quegli aspetti meno contaminati dagli altri e dalla società. Sei più consapevole, hai un intuito più sviluppato e di conseguenza prendi decisioni con certezza e senza farti influenzare dal mondo esterno.

Quando lasci il controllo delle tue azioni e delle tue circostanze al tuo ego, automaticamente scegli di utilizzare un sistema basato sulla paura, progettato per proteggerti a ogni costo attraverso reazioni come la negazione della realtà, la repressione delle percezioni sensoriali negative, la minimizzazione degli eventi vissuti o addirittura attraverso la dissociazione dalle esperienze avute.

Prova per una settimana a farti guidare dal cuore e dai tuoi sentimenti. La vita è composta da una serie quasi infinita di decisioni che prendiamo tutti i giorni; dalle decisioni più semplici e naturali come quelle di andare al bagno quando ne sentiamo il bisogno, fino a quelle più importanti e complesse come quella di avere un figlio. Per una settimana, invece di prendere qualunque decisione in automatico, collegati al tuo cuore, mettendoci sopra la tua mano destra e chiudendo gli occhi.

Concentrati sulla decisione che dovresti prendere e apriti a quello che senti, a quello che ti dice il cuore, attraverso il corpo. Continua a tenere gli occhi chiusi fino a quando non noti una sensazione di espansione o contrazione del tuo corpo. Espansione vuol dire che stai prendendo la decisione giusta mentre una sensazione di contrazione o irrigidimento significa che dovresti lasciar fare o, comunque, prendere più tempo per decidere.

di Sandro Formica