Lo dice la scienza: la gentilezza amorevole fa bene a te e a chi la riceve

Viviamo in una società sempre più individualista e competitiva. Quindi, non c’è da stupirsi se ogni evento o circostanza venga valutata sulla base di una semplice domanda: cosa MI succederà ora?

Anche quando facciamo un’opera caritatevole o altruista ci teniamo ad essere riconosciuti come coloro che hanno compiuto quell’azione. D’ora in poi, fai attenzione a quante volte usi o sottintendi la parola io. Cosa c’è di sbagliato in tutto ciò?

Come è mia abitudine fare, chiamo in causa la scienza per capire se ci sono dei benefici oggettivi ad essere altruisti. Ecco ciò che è venuto fuori:

  1.  Il semplice guardare un film di Madre Teresa che interagisce con le persone bisognose a Calcutta aumenta il numero di anticorpi fino ad un’ora dopo aver visto il documentario. Le persone esposte ad un altro documentario neutrale non hanno riscontrato alcun cambiamento del loro sistema immunitario.
  2. In uno studio che ha analizzato i diari di un gruppo di suore nel decennio del 1930, si è riscontrato che gli scritti in cui erano riportate emozioni e gesti di gentilezza amorevole appartenevano alle sorelle che hanno vissuto in media 10 anni in più delle altre.
  3. Coloro che sono coinvolti in attività di volontariato vivono più a lungo di coloro che non lo fanno e riducono del 44% le probabilità di morte prematura.
  4. Le persone particolarmente generose verso gli altri producono in abbondanza un ormone chiamato ossitocina, che aumenta la fiducia negli altri, crea tranquillità, rafforza i legami e le unioni, stimola la virilità e aumenta il sistema immunitario.
  5. La gentilezza amorevole aumenta sensibilmente il livello di serotonina a chi l’esprime, a chi la riceve e a tutti coloro che ne sono testimoni.
  6. La produzione di endorfine, neurotrasmettitori che sono tre volte più potenti della morfina a ridurre il dolore, aumenta quando scegliamo la gentilezza amorevole.
  7. Gli individui compassionevoli hanno il 200% in più di DHEA, una sostanza che rallenta l’invecchiamento, e il 23% in meno di cortisolo, l’ormone dello stress.

Dopo aver letto cosa dice la scienza, pensi di avere qualche buona ragione per provare ad agire con gentilezza amorevole?

Se ancora non sei convinta/o, ti suggerisco di provare per qualche settimana e notare che effetto fa. Inizia con azioni semplici, come il tenere la porta aperta ad uno sconosciuto, per farlo passare.  Potresti aiutare una persona anziana a portare la spesa o ad attraversare la strada.

Domani magari porta qualcosa da mangiare al lavoro, da condividere con i tuoi colleghi, oppure fai i complimenti — notando qualcosa che ti piace — ad almeno cinque persone che conosci.

È probabile che, nell’iniziare consapevolmente questo percorso, noterai il bisogno di essere riconosciuta/o per quello che hai fatto e forse ci rimarrai male se gli altri non mostreranno alcun apprezzamento al tuo gesto.

Ad esempio, mi è capitato di pagare il pedaggio all’auto che era dietro a me e di aspettarmi che il conducente di quel mezzo mi ringraziasse, magari lampeggiando con le luci abbaglianti o sorpassandomi sorridendo.

Il fatto di non aver ricevuto un ringraziamento mi è stato d’insegnamento in quanto ho capito che dovevo lasciar andare ogni aspettativa di essere gratificato dagli altri e che la mia soddisfazione, nel fare quel gesto, era basata sul senso di benessere derivante dal compiere l’azione stessa.

Il più importante insegnamento che ho ricevuto nel praticare la gentilezza amorevole è stato quando ho deciso di sostituire l’avere ragione con l’essere amorevolmente gentile.

Questa pratica è particolarmente efficace ogni qualvolta ci troviamo coinvolti in quei dialoghi tra sordi, in cui mentre uno parla l’altro non sta ascoltando e sta già preparando la propria risposta per difendersi o attaccare.

Con la gentilezza, si può scuotere il mondo, Mahatma Gandhi

Ecco, esattamente in quel momento, fermati a riflettere e trova la maniera per cambiare la tuo comportamento standard e passare dal dimostrare di avere ragione al mostrarti amorevolmente gentile con l’altra persona. Se sarai gentilmente persistente, ci guadagnerai in salute, pace e felicita!

di Sandro Formica